Education City
di Ganesh Poggi Madarena | Studio: ARS Progetti | Restauro delle strutture storiche di Education City | Anno: 2014
Il progetto commissionato dalla Qatar Foundation mira a individuare le strategie per il restauro e il riutilizzo delle strutture storiche all’interno di Education City. Le strutture, che risalgono agli inizi del XX secolo, sono i resti dell’antico quartiere di Al Rayyan, ormai quasi totalmente inglobato dall’avveniristica Education City, una vera e propria città universitaria che ospita realizzazioni dei più importanti architetti contemporanei. La volontà di preservare questi piccoli edifici, all’interno di un mastodontico complesso architettonico, risiede nel fatto che essi costituiscono la più importante testimonianza del patrimonio architettonico del Qatar, precedente al boom degli idrocarburi. Queste strutture rappresentano dunque un ricco dizionario che offrirà al visitatore uno spaccato sul patrimonio culturale qatarino, dal modo di vivere, ai materiali da costruzione, alle tecnologie utilizzate in quel periodo. Nell’ambito del suo impegno nel preservare il patrimonio e la cultura del Qatar, QF ha commissionato a ARS Progetti, una società di consulenza internazionale, il progetto di recupero e restauro di tali strutture, con l’obiettivo di preservare l’autenticità e il valore culturale degli edifici, garantendo nel contempo la loro accessibilità nel rispetto delle linee guida internazionali nell’ambito della conservazione.
Foto aerea dell’area di Al Rayyan del 1963 in cui si evidenziano le grandi tenute coltivate racchiuse all’interno di recinti con un edificato molto diluito nel territorio
Trasformazione dell’area di Al Rayyan dal 1958 al 2015. In arancione alcuni degli edifici studiati.
Nella prima fase ci si è occupati principalmente della produzione di rilievi, analisi storiche e materiche, valutazione stato di conservazione e stabilità strutturale degli edifici storici. I rilievi sono stati condotti con tecnologia laser scanner grazie alla quale sono stati resi degli elaborati estremamente accurati. Sulla base del rilievo è stata effettuata la mappatura dei materiali e del degrado. Grazie alla mappatura del degrado si è arrivati alla comprensione delle principali cause che hanno generato il precoce invecchiamento delle strutture, dovuto quindi ad una situazione ambientale particolarmente ostile, all’abbandono totale di tali strutture e in alcuni casi all’inadeguatezza delle tecnologie costruttive adottate. L’analisi visiva sul campo degli edifici storici è stata condotta dal team per identificare la tipologia e l’estensione delle patologie presenti sulle strutture. Le informazioni raccolte durante l’indagine sono alla base del progetto di restauro e conservazione eseguito in seguito.
Prospetto fotogrammetrico del “majilis”
Fasi storiche degli “Stables” e relativo schema sincronico
Studio del livello di significance delle strutture
Le indagini strutturali e i saggi in situ hanno permesso una migliore comprensione delle tecnologie costruttive e dei materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture. I saggi sono stati effettuati su fondazioni, murature, solai, cosi da poter avere una conoscenza completa dell’edificato; grazie ad essi è stata effettuata una descrizione grafica (spaccati assonometrici, piante e sezioni) degli elementi costruttivi ricorrenti. Come ulteriore approfondimento è stato anche prodotto un abaco degli infissi tradizionali esistenti e degli elementi decorativi presenti negli interni delle strutture.
Analisi dei materiali e delle tipologie costruttive impiegate
Apparato decorativo del “majilis”
Gli studi e le analisi realizzate costituiscono la base su cui impostare le strategie e le politiche di conservazione e riuso degli edifici. Per ogni edificio è stato quindi redatto un progetto che prevede non solo la mappatura degli interventi ma anche una serie di ipotesi di riutilizzo e rifunzionalizzazione compatibili con l’edificio in questione e più in generale con la visione d’insieme di Education City.
Una delle due ipotesi di riuso come spazio espositivo per l’edificio 7.1
Il progetto di riuso della zona sei
Il progetto si inserisce nel Masterplan approvato dalla Qatar Foundation per l’area di Education City, e prevede la realizzazione di un Visitor Center all’interno dell’Oxygen Park attraverso il riuso delle case storiche e della moschea insistenti nell’area. La zona sei è formata da un complesso omogeneo di edifici, ma la maggior parte dell’edificato manifestava evidenti collassi strutturali o crolli parziali. Solo pochi elementi di finitura architettonici erano ancora visibili sul sito e in ogni caso anche se presenti spesso si trovavano in uno stato di degrado avanzato. L’obiettivo finale del progetto di “Adaptive reuse” è stato, dunque, quello di creare uno spazio in cui l’architettura tradizionale locale e l’architettura contemporanea potessero coesistere creando uno spazio accogliente dal punto di vista funzionale e ambientale, nel rispetto delle norme proprie della conservazione e del restauro. Per poter arrivare a tale obiettivo è stato redatto un dossier contenente prescrizioni e linee guida come base preliminare alla progettazione.
Zona sei_ Ricostruzione delle fasi storiche dell’edificato
Zona sei_ Elaborati di messa in sicurezza delle strutture
Le prestazioni eseguite sono state divise in due fasi:
Fase 1. Analisi dello stato di fatto
- Analisi delle condizioni esistenti del sito e delle eventuali influenze delle stesse sulla riuscita del progetto;
- Catalogazione e analisi delle strutture esistenti
Fase 2. Pianificazione e progettazione preliminare:
- Elaborati preliminari composti da disegni concettuali, studi funzionali e calcolo della spesa.
- Redazione di un progetto di messa in sicurezza delle strutture.
- Studi sui flussi pedonali e veicolari.
- Linee guida sul tipo di intervento possibile, compatibile con il patrimonio edilizio esistente, attraverso la descrizione di materiali, finiture, tecnologie costruttive, colori e condizioni generali di costruzione.
Zona sei_ Linee guida per il riutilizzo degli edifici storici e per la progettazione di edifici proposti.