Una scenografia per Amleto
Di Ganesh Poggi Madarena | Scenografie per la tragedia “Amleto” di W. Shakespeare | Anno: 2013
L’Amleto cosi come ideato da Shakespeare appare essere un’opera molto complessa. La sua complessità si riflette non solo nelle tematiche affrontate ma anche nella concezione spaziale di una scenografia. L’opera, ambientata nel castello di Elsinore in Danimarca, si svolge principalmente all’interno delle sale del castello. Al pari di una sceneggiatura cinematografica i personaggi si muovono tumultuosamente da una sala all’altra. Questo aspetto pone lo scenografo di fronte all’oggettiva difficoltà di dover avere continui cambi di scena a sipario aperto. La necessità di trovare un’adeguata risposta spaziale a questa domanda ha portato a concepire una scenografia che fosse capace di trasformarsi di volta in volta. All’apertura del sipario, un grande volume svasato, all’apparenza compatto ma in realtà cavo, si inserisce al centro della scena occupando la quasi totalità del palco; Il “vaso”, montato su un palco girevole, ruoterà in senso orario permettendo il continuo cambio di ambientazione. Intorno ad esso si sviluppa una grande rampa elicoidale che si configura idealmente come un corridoio sinuoso all’interno del quale si muovono i vari personaggi. Attraverso la rotazione del volume centrale e le proiezioni sulle diverse superfici il racconto viene cosi narrato attraverso le molteplici ambientazioni descritte nel testo. Il movimento rotatorio dell’elemento centrale non è soltanto un mero strumento scenografico, ma vuole qui assumere anche una valenza concettuale, portando lo spettatore ad assistere ad una sorta di macchina infernale che, giro dopo giro, macina i personaggi trascinandoli sempre più nel crescendo della follia.
Pianta della scenografia
Atto I Scena I – Cambio della guardia. La scena si apre su un tortuoso e tetro passaggio aggrovigliato lungo una torre.
Atto I Scena II – La corte del castello di elsinore appare dall’oscurità profonda in un tripudio di colori.
Atto I Scena III – Dalla grande sala del trono la rotazione del volume circolare ci trasporta in diverse ambientazioni. I personaggi si muovono lungo lo spazio anulare attraverso un andamento dinamico che allude ad infinite spazialità.
Atto III Scena IV – La regina chiama Amleto in camera sua. Il volume ruota, schiacciando Amleto e sua madre in un vortice inarrestabile di azioni. Un velo impercettibile divide la stanza della regina dallo spazio dello spettatore.
Atto IV Scena IV – Gli interni si trasformano in esterni. Paesaggi nebbiosi avvolgono i personaggi in un atmosfera rarefatta.
Atto V Scena II – Dalla luce del giorno all’oscurità del castello Amleto esala i suoi ultimi respiri