STRATI
RESTARE A CASA
La casa è il confine tra noi e l’altro da noi. Un confine permeabile che consente le relazioni con la natura e l’umanità. È un limite che il mondo esterno può valicare solo se glielo permettiamo: sta a noi aprire le porte e le finestre per far entrare lo sguardo esterno. Ogni altra incursione viene percepita come invasione o violenza.
La casa è il nostro luogo sicuro: custodisce la nostra essenza più autentica e segreta. È a casa che ci spogliamo dei nostri abiti e delle maschere che indossiamo per affrontare il mondo. È tra le mura protettive di casa che abbiamo imparato ad abbattere le nostre difese, a rilassarci, ad entrare in contatto con noi stessi.
La casa è il luogo dell’anima. Nella casa natale si è formata la nostra personalità, abbiamo ricevuto la nostra educazione, si sono saldate le nostre convinzioni. In quella casa si sono costruiti i nostri ricordi: dettagli fisici, profumi, sensazioni rimarranno sempre impressi nella nostra memoria diventando un bagaglio intimo che porteremo con noi in ogni “trasloco”.
La casa è l’espressione più vera di noi stessi, è il racconto della nostra storia, la manifestazione dei nostri interessi, gusti, sogni, paure. Scegliere la propria casa, i suoi colori, gli arredi, i dettagli, la sua luce è un atto di definizione di sé.
In questo periodo in cui siamo costretti a restare a casa ci troviamo a fare i conti con questo specchio e ci accorgiamo, più che mai, di quanto aver cura della nostra casa sia solo un altro modo di aver cura di noi stessi.
Abbiate cura di voi!
SUBSTRATUM
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